PROVATE PER VOI

YAMAHA R6

Ho da poco comprato una R6 del 1999 la versione a mio avviso più potente
che sia stata fatta. Questo perché la moto non ha iniezione ma bensì ancora i vecchi amati carburatori, che è vero che è più difficile da calibrare e bisogna perderci più tempo nella manutenzione, ma l'erogazione è molto più brutale rispetto alle versioni più recenti.
La moto ha 4 cilindri con una potenza di ben 120cv, che fatto un conto
sfiora i 200cv/litro!!!! Questi dati già danno l'idea di cosa voglia dire stare in sella ad un bolide da questi numeri. La moto tende ad alzarsi senza problemi nelle prime 2 marce, e se si vuole portare in alto la ruota anteriore
è sufficiente un piccolo movimento e la moto va su senza problemi, questo anche in terza ma ci vuole più esperienza, anche perché le velocità in quella marcia sono già molto elevate. Su strada sarebbe sufficiente avere solo le prime due marce, perché già in seconda supera i 150 km/h!!!!!! E' stata la svolta nella categoria delle medie supersport. Punto di riferimento irraggiungibile dalle concorrenti, si distingue dalle altre per sportività, grinta e fascino. Ancora oggi se mettiamo vicine una Yamaha R6, un Honda CBR, un Kawasaki Ninja, ed un Suzuki GSX, tutte del 1999, l'okkio cade inevitabilmente sulla "viperetta" come la chiamiamo noi R6isti...non dimostra assolutamente i suoi 9 anni rispetto alle altre la cui linea è obsoleta.
Guida sportiva, molto sportiva, un pò scomoda, polsi bassi, ma eccellente guidabilità sia sul veloce che nel misto. Ottima la trazione che scarica a terra senza grosse perdite d'aderenza i 120 cv. Sospensioni leggermente migliorabili soprattutto nelle frenate ma, con un pò di esperienza, si regolano facilmente. Motore favoloso, gira altissimo zona rossa a 16500, e proprio per questo bisogna tenerla sempre su di giri, almeno sugli 8500/9000, altrimenti ai bassi perde un pò, ma una volta entrata in coppia è inarrivabile. I carburatori, rispetto all'iniezione, ti fanno "sentire" di più nel polso la benzina che va nei cilindri...ciò si traduce in accelerazioni più violente (in piena piega in pista è una libidine sentire che sta per derapare in uscita di curva ma è difficile che ti lasci...) Il passeggero? Questo sconosciuto...ma nonostante ciò con la mia "zavorrina" ci siamo fatti dei signori viaggi! Qualche consiglio... con un buono scarico a collettori conici (x guadagnare ai bassi regimi) e gli spilli dei carburatori, le ho fatto prendere 8cv in più... mica male!!! Orribile il porta-targa e frecce originali...
ma possiamo passarci su.

Commento
Di serie un pò vuota a i bassi ma, dai 5/6000 in su...un rodeo! Se riuscite a spremerla anche dopo i 12000 di 2a o 3a vi passerà la voglia di cambiarla.Io ho cambiato solo lo scarico completo, ho messo uno Shark in carb,ed ho recuperato quel buco dai 2000 ai 5000!
Pro
Grande manegevolezza, un allungo da MotoGp, ottima in ingresso ed uscita curva, ottima nodulabilità delle sospensioni,aggressiva e tanto tanto bella (solo quella rossa però!) p.s. l'ho usata anche x lunghi viaggi in 2 e con i bagagli!!!
Contro
Frenata che si allunga un pò troppo sotto stress e qualche vibrazione in più su pedane e manopole.Il parafango post e portatarga di serie sono troppo brutti!!!

Motore
Tipo 4 tempi, 4 cilindri paralleli inclinati in avanti, 16 valvole, DOHC
Raffreddamento A liquido
Cilindrata 600 cc
Alesaggio x corsa 65,5 x 44,5 mm
Rapporto di compressione 12,4:1
Potenza massima 119,9 Cv (88,2 kW) a 13.000 giri/min
Coppia massima 68,1 Nm (6,94 kg-m) a 11.500 giri/min
Lubrificazione Carter umido
Alimentazione Keihin CVRD37/4
Frizione A dischi multipli in bagno d'olio
Accensione CDI
Avviamento Elettrico
Trasmissione 6 marce, sempre in presa
/ Catena
Capacità serbatoio carburante 17 litri
Quantità olio 3,5 litri

Consigliatissima ma non per principianti...

MI RACCOMANDO LUCI ACCESE CASCO BEN ALLACCIATO E RISPETTATE  I LIMITI!!!

Dario De Giovannini 


 


 

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